La vespa V30T 125cc comunemente chiamata faro basso, viene commercializzata nel 1951, una delle modifiche più evidenti è il cambio. Viene eliminata la soluzione che prevede le bacchette rigide (con i loro problemi di giochi) per adottare un comando per mezzo di cavi Bowden. La manovrabilità del cambio migliora decisamente e la guida diventa più piacevole. Per migliorare il comfort viene adottato un'ammortizzatore che affianca la molla elicoidale nella sospensione anteriore garantendo così una migliore tenuta di strada. Si riduce anche il già contenuto livello di vibrazioni grazie a nuovi supporti elastici al manubrio. Esteticamente, la 125 del 1951 è riconoscibile per il fanalino posteriore che da circolare diventa rettangolare. Cambia anche la sella, che viene dotata di imbottitura con gommapiuma. Maggior comfort anche per il passeggero, che non deve più allungare le gambe, dato che la pedana viene allungata di 10 cm rispetto al modello precedente. La versione 1951 si riconosce anche per il faro anteriore, che è imbullonato e regolabile anzichè fissato per graffatura al parafango. La pedivella della messa in moto è in lega leggera e presenta all'estremità un gommino cilindrico. La sella è color verde scuro. Il silenziatore è centrale, il terminale di scarico è a destra nella prima versione (V30T) e a sinistra nella seconda (V33T).